Nei giorni scorsi è stato presentato a Roma l’Osservatorio mercato del lavoro e competenze manageriali di 4.Manager, l’Associazione costituita da Confindustria e Federmanager che promuove nuovi approcci alle politiche attive del lavoro per la crescita competitiva delle imprese e del Paese.

L’Osservatorio di 4.Manager nasce con l’obiettivo di analizzare gli scenari a medio e lungo termine del mercato del lavoro e delle competenze manageriali, per fornire a Confindustria e Federmanager studi, strumenti e idee per costruire il miglior futuro possibile per imprese e manager.

“Management e innovazione dei modelli di business” è il titolo della prima ricerca realizzata dall’Osservatorio di 4.Manager e presentata oggi a Roma alla presenza del Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, del Presidente di Federmanager e di 4.Manager Stefano Cuzzilla e del Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Claudio Durigon. 

La ricerca ha coinvolto imprenditori, manager ed esperti di gestione aziendale su tutto il territorio nazionale.

  • Innovazione

 Il 67% degli imprenditori e manager ritiene “molto importante” l’innovazione dei modelli di business.

Si tratta di una nuova visione aziendale che coinvolge i manager nei processi di cambiamento e nella ricerca di nuovi modelli di governance più agili e flessibili.

Maggiore competitività, miglioramento della reputazione aziendale, produttività e aumento dei profitti sono i benefici derivanti dall’innovazione espressi dagli imprenditori e i manager intervistati dall’Osservatorio.

Trend confermati da una ricerca condotta dal Boston Consulting Group, dalla quale è emerso che le aziende che innovano l’intero modello di business hanno un vantaggio competitivo misurabile in +8,5% sugli utili nell’arco dei 3 anni. 

  • Nuovi modelli di business

Dalla ricerca emerge con straordinaria chiarezza l’esigenza di nuovi modelli di business, per rispondere all’accelerazione tecnologica e alla competizione su scala globale.

Organizzazioni rigide e burocratiche, basate sulla divisione del lavoro settoriale e specialistica, sono considerate obsolete in un mercato del lavoro che sempre più chiede dinamicità.

Le parole d’ordine del cambiamento in atto sono:

  • flessibilità strategica
  • apertura
  • creazione e condivisione di idee in grado di generare valore
  • orientamento al cambiamento, organizzativo e gestionale

Un processo che vede i manager chiamati a essere cinghia di trasmissione per passare dai modelli tradizionali a nuovi modelli d’impresa, comprendendo trend di mercato, prevedendo i nuovi fabbisogni e attuando con rapidità nuovi modelli di business.

  • Ruolo dei manager

La ricerca dell’Osservatorio ha inoltre rivelato che nei processi d’innovazione dei modelli di business, il contributo dei manager è considerato “molto importante” dal 70% del campione.

Ai manager è richiesta la capacità di fungere da connettori di persone e di processi, di anticipare in modo creativo le tendenze del mercato e di integrare trasversalmente asset e competenze, attraverso la combinazione di hard skills (competenze tecniche e specialistiche) e soft skills (quelle comportamentali), utili a rendere omogeneo il processo di cambiamento, a tutti i livelli.

Secondo le analisi dell’Osservatorio, lo strumento essenziale per la realizzazione di questo obiettivo consiste nella “contaminazione” creativa di nuovi modelli all’interno delle imprese, realizzata attraverso la collaborazione tra imprenditori e manager. 

«Gli ultimi dati Eurostat – spiega Stefano Cuzzilla, presidente di 4.Manager e di Federmanager – ci dicono che

la produttività del lavoro italiano è cresciuta del 4% contro una media UE del 10,5%. La produttività del lavoro tedesco invece è tre volte più veloce

Significa che avanziamo, ma ancora troppo lentamente. È per questo che oggi mettiamo in campo un nuovo strumento, l’Osservatorio voluto da Confindustria e Federmanager per favorire l’incontro tra i fabbisogni reali delle imprese e l’offerta di competenze manageriali.

È fondamentale trasferire al sistema produttivo italiano i modelli di lavoro manageriale emergenti, per favorire la crescita socio-economica del Paese». 

Il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia ha dichiarato

Le imprese del futuro saranno ad alto valore aggiunto, alta intensità di capitali, alta produttività e dovranno essere eccellenti in ogni funzione aziendale I

n questa ottica appare evidente l’importanza di poter contare su manager competenti e completi, capaci di far compiere alle nostre imprese il salto di qualità e di taglia indispensabile per competere alla pari sui mercati internazionali con concorrenti sempre più attrezzati».

«Dopo gli effetti drammatici della crisi che ha colpito anche l’economia del nostro Paese – ha detto il Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Claudio Durigon – per ripartire è quanto mai necessario saper cogliere le opportunità che paradossalmente sono state prodotte da questa. Mi riferisco alla possibilità di creare una rete che inneschi una rinnovata cultura manageriale all’interno del nostro sistema produttivo sempre più caratterizzato da piccole imprese.

Si tratta, quindi, di riorganizzare i fattori della produzione con criteri manageriali, anche attraverso le possibilità offerte dalla ricollocazione di manager espulsi dal mercato del lavoro, in grado di affiancare le competenze dell’imprenditore nella nuova logica dell’’impresa 4.0».

4.Manager è l’Associazione nata dalla convergenza di interessi comuni tra Confindustria e Federmanager, chiamata a sviluppare la managerialità, l’imprenditorialità e la cultura d’impresa intese come leve di politica industriale per la crescita competitiva di tutto il Paese. Attraverso la progettazione e la realizzazione di iniziative ad alto valore aggiunto, 4.Manager vuole rispondere ai fabbisogni emergenti dei territori per lo sviluppo strutturato e qualificato di manager e imprenditori.

L’Osservatorio è lo strumento di 4.Manager per la raccolta e lo scambio di informazioni per il sistema territoriale di Confindustria e Federmanager:

  • sulle tendenze e sui fabbisogni di competenze manageriali
  • sulle innovazioni dei modelli di business
  • sui modelli emergenti nel campo della gestione aziendale
  • sull’evoluzione e i trend che condizionano le dinamiche tra domanda e offerta di figure manageriali
  • sul mercato e sulle politiche attive del lavoro a favore di imprenditori e manager
  • sull’azione pubblica a favore delle politiche attive del lavoro e della cultura d’impresa
  • sulle variabili che influiscono sulla produttività multifattoriale delle imprese

L’Osservatorio intraprende anche altre importanti attività: 

  • il coordinamento di un Network di organismi istituzionali, università e centri-studi, al fine di condividere informazioni, confrontarsi sui temi delle Politiche Attive e costruire possibili sinergie e progetti comuni
  • focus su aree tematiche di rilievo per lo sviluppo delle PMI e del capitale manageriale
  • il monitoraggio delle best practice e delle iniziative pubbliche per la crescita e la diffusione delle competenze manageriali
  • la creazione di un indice sulla managerialità
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