La scelta di istituire la Direzione regionale Calabria delle Agenzie delle Dogane con sede in Catanzaro appare conforme ai principi legislativi e regolamentari vigenti in materia e che l’esercizio del potere discrezionale da parte dell’amministrazione finanziaria è immune dai vizi lamentati dal Comune ricorrente”.

E’ uno stralcio della motivazione con il cui il TAR Lazio, con due sentenze del 1 febbraio 2019, ha respinto i ricorsi promossi dal Comune di Reggio Calabria e dalla città metropolitana di Reggio Calabria.

Il tribunale amministrativo ha confermato la centralità amministrativa e logistica-territoriale di Catanzaro, Capoluogo di Regione».

E’ quanto afferma l’ex presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, che alla guida dell’Ente intermedio si è schierato al fianco del Comune di Catanzaro nella difesa delle prerogative del Capoluogo, ritenendo opportuno contrastare le infondate pretese della città di Reggio Calabria che rivendicava la sede della Direzione regionale dell’Agenzia delle Dogane.

Con parere favorevole dell’allora dirigente del settore, avvocato Federica Pallone, affidando il compito all’avvocato Peppino Mariano, legale di fiducia dell’Ente, la Provincia di Catanzaro ha contribuito a far valere le ragioni di Catanzaro.

«L’Amministrazione provinciale, da me presieduta, ha ritenuto, senza ombra di dubbio legittima la scelta operata dal Comitato di gestione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che avevano scelto la città Catanzaro come sede della Direzione regionale. Abbiamo difeso quel provvedimento a spada tratta – ricorda Bruno -.

Un provvedimento che, come rimarcato dal TAR Lazio nelle motivazioni, risponde alle esigenze della conduzione aziendale, favorendo il decentramento delle responsabilità operative, la semplificazione dei rapporti con i cittadini e il soddisfacimento delle necessità dei contribuenti. Senza dimenticare la centralità di Catanzaro – conclude Bruno – che, quale capoluogo di Regione, è già sede dei principali organismi delle Amministrazioni centrali, dalla Commissione tributaria alla Direzione regionale dell’Agenzia del Demanio, al Comando regionale della Guardia dei Conti, per citare qualche esempio. Giustizia è fatta».

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