Il Presidente di Ance Catanzaro, Luigi Alfieri, accompagnato dal Direttore Dario Lamanna e dal Funzionario Ance, Stefano Corea, ha incontrato, nel pomeriggio di ieri, il nuovo Assessore ai “Lavori Pubblici, Gestione del Territorio, Edilizia Privata e SUE, Protezione Civile”, del Comune di Catanzaro, Raffaele Scalise e il Direttore Generale Giovanni Laganà.
La riunione, svoltasi in un clima di cordialità e collaborazione, si è rivelata proficua e particolarmente favorevole per avviare, pur nel rispetto dei reciproci ruoli, un confronto utile e funzionale al fine di affrontare temi ed argomenti cruciali per la crescita e lo sviluppo del territorio, quali la rigenerazione urbana, la pianificazione urbanistica, la realizzazione di opere pubbliche strategiche che possano rappresentare un’attrazione ed un richiamo della città di Catanzaro.
Tante, infatti, nonostante la particolare drammaticità del periodo storico (post pandemia, guerra, caro materiali, inflazione etc.) sono, comunque, le opportunità derivanti dalla grande quantità di risorse finanziarie di cui disporrà la nostra regione nei prossimi mesi quali, il PNRR, la Programmazione Comunitaria, i Fondi di Coesione, i due CIS recentemente approvati per la città di Catanzaro etc. Un confronto che deve rimanere sempre aperto favorendo la collaborazione istituzionale ed incidendo su processi programmatici ed attuativi nella consapevolezza che le esperienze condivise siano un valore da mettere a sistema e far diventare patrimonio comune per il rilancio della città capoluogo.
È stato, pertanto, assolutamente condiviso, hanno sottolineato tutti i presenti,  come sia necessario avviare una nuova stagione, da parte di tutti gli attori coinvolti – imprenditori, professionisti e rappresentanti istituzionali – che favorisca anche  una crescita culturale nello svolgimento del proprio ruolo, determinando un miglioramento della qualità dei progetti, una realizzazione di opere belle e di qualità con un’inevitabile valorizzazione dei centri e dei nuclei di interesse storico e paesaggistico.
Anche le istituzioni, dichiara il Presidente Alfieri, sono ovviamente chiamate a garantire una semplificazione dei processi amministrativi, il rispetto dei tempi di pagamento delle imprese, ed un’accelerazione delle fasi procedurali, al fine di non vanificare investimenti privati, finanziamenti di progetti e la tenuta dell’intera filiera dell’edilizia che si ricorda, mette in moto una significativa ricaduta in termini di indotto.  
Gli imprenditori sono pronti, continua Alfieri, ad ogni sfida, favorendo intese e progetti con gli ordini professionali tecnici ed, investendo sull’innovazione, su una gestione delle maestranze corretta ed improntata alla legalità, nonché promuovendo la sostenibilità ambientale di ogni opera, l’utilizzo di materiali di qualità, il recupero dei rifiuti ed ogni forma di riuso del patrimonio edificato dismesso.
L’incontro ha consentito altresì, al Presidente Alfieri di portare all’attenzione dell’Assessorato due bandi di gara recentemente pubblicati di opere rilevanti con importi importanti – TORRENTE FIUMARELLA DI CATANZARO e TORRENTE CASTACE – che avevano, “stranamente”, nelle analisi dei prezzi computato il prezzario del 2013.  
È di tutta evidenza, come trattasi, in questa fattispecie, di una palese inosservanza delle disposizioni normative vigenti in materia quali il rispetto del prezzario regionale vigente, nonché le indicazioni perentorie contenute nel D.L. Aiuti 50/22 con grave pregiudizio per la realizzazione dell’opera, la qualità della stessa e le condizioni di sicurezza dei lavoratori.
L’assessore Scalise ed il DG Laganà hanno ringraziato Ance Catanzaro per aver tempestivamente evidenziato tale questione ed hanno assicurato un loro intervento immediato, in via di autotutela, al fine di ripristinare le corrette ed eque condizioni normative e finanziarie per l’appalto delle importanti opere.
Tutti i presenti si sono dichiarati particolarmente soddisfatti per l’avvio di un percorso che possa prefigurare una collaborazione proficua tesa a promuovere e valorizzare un nuovo modello di confronto che garantisca un sistema di norme finalizzato alla realizzazione “a regola d’arte” delle opere nel pieno rispetto delle direttive di settore e della tutela della legalità.
                   
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