È stato pubblicato in preinformazione sul portale Calabria Europa l’avviso pubblico che, attraverso fondi del Piano di azione e coesione 2014/2020, con una dotazione iniziale di 2 milioni di euro, intende dare attuazione all’Azione 2 del Piano regionale delle infrastrutture di ricerca sostenendo i soggetti titolari di infrastrutture di ricerca, che fanno riferimento, in modo sostanziale, alle Università calabresi. Sono individuate nel medesimo piano una IR-N definita Star e altre 3 IR-N+ individuate con gli acronimi BioMedPark 2.0, Agrinfra Calabria, Sila 2.0.
L’assessore regionale alla ricerca, università e istruzione Sandra Savaglio considera “il potenziamento della ricerca e dell’innovazione un punto cruciale verso una ri-qualificazione del tessuto produttivo calabrese. Tra i nostri obiettivi principali – ha spiegato – c’è quello di sostenere le infrastrutture di ricerca in modo che posso entrare nei circuiti internazionali. Tutto ciò farà da volano per lo sviluppo di tutto il territorio calabrese.
Il Piano regionale per le infrastrutture di ricerca, che stiamo realizzando anche attraverso questo intervento, è uno strumento necessario al trasferimento e alla diffusione delle competenze scientifiche e tecnologiche dalle università alle imprese, creando interconnessioni virtuose tra il mondo dei saperi e il tessuto economico e occupazionale della Calabria”.Gli interventi previsti hanno il fine di sostenere la valorizzazione e l’apertura internazionale delle infrastrutture di ricerca pubbliche di interesse nazionale (IR-N) e delle IR pubbliche candidate per l’inserimento fra quelle di interesse nazionale (IR-N+) attraverso una o più fra le seguenti azioni: attività di management e promozione della ricerca, incluse spese di personale qualificato dedicato; difesa della proprietà intellettuale e creazione di spin-off da ricerca e startup innovative; diffusione dei servizi di ricerca offerti dalle IR (open day, dimostrazioni, visite nelle imprese, ecc.) per intercettare la domanda di innovazione delle imprese regionali e per l’attrazione di operatori di ricerca pubblici e privati esterni verso le IR; networking per partecipare alle reti nazionali e internazionali di ricerca e innovazione; networking con le regioni limitrofe per integrare e specializzare le competenze (ad es. nell’area agroalimentare con Puglia, Sicilia, Campania; rischi naturali con la Basilicata).
In coerenza dell’intervento con la S3 (Strategia di specializzazione intelligente) per ciascuna delle tre Infrastrutture di ricerca identificate deve essere definito un progetto che sviluppi e rafforzi l’infrastruttura relativamente ai temi elencati:BioMedPark – “Scienze della Vita” – medicina personalizzata, diagnosi molecolare, diagnostica per immagini ad altissima risoluzione.Rete ricerca agroalimentare – “Agroalimentare” – produzione sostenibile e la gestione delle risorse agro-ambientali, food safety, alimenti funzionali e autenticazione dei prodotti agro-alimentari per la lotta alla contraffazione, innovazione di prodotto/processo nell’industria alimentare, valorizzazione dei reflui e dei sottoprodotti delle filiere agro-alimentari.Sila – “Ambiente e rischi naturali”, rischio idrogeologico e sismico, erosione costiera, incendi.
Inoltre, l’Avviso sosterrà la infrastruttura di ricerca “Star – South Europe Tbs source for Applied Research” progettata per attività di ricerca scientifica nel campo dei materiali avanzati.Nella sezione del bando al link in allegato sono consultabili maggiori informazioni.

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