Soldi

Scadono il 10 febbraio i termini per presentare le domande di ammissione al fondo regionale per il sostegno e lo sviluppo dell’artigianato calabrese per quelle imprese che hanno ottenuto un finanziamento bancario nei primi sei mesi dell’anno 2018.

Ed invero, tutte le imprese artigiane che nel periodo compreso tra il 23 novembre 2017 ed il 30 giugno 2018 hanno ottenuto un finanziamento bancario per investimenti o per reintegro del capitale circolante, possono presentare entro quella data, a pena di inammissibilità, la domanda al soggetto gestore Fincalabra per ottenere i contributi in conto capitale e conto interessi previsti dal fondo.

Il bando – ricorda il segretario regionale Silvano Barbalace – ha previsto questa scadenza solo per quelle domande relative a finanziamenti bancari ottenuti nei primi 6 mesi dello scorso anno.

Per tutti i finanziamenti successivi a tale data o che saranno erogati nel 2019, le imprese potranno inoltrare la domanda di ammissione alle agevolazioni secondo i termini naturali previsti dall’avviso pubblico ovvero entro 7 mesi dalla data di erogazione del finanziamento.

Ricordo che la presentazione della domanda avviene solo per il tramite delle associazioni di categoria dell’artigianato o degli istituti di credito accreditati con Fincalabra.”

Il bando, con un plafond complessivo di 5,6 milioni di euro, riconosce alle imprese un contributo sia in conto capitale che in conto interessi sulla base della tipologia dell’investimento effettuato.

Le spese ammissibili possono riguardare

  • la ristrutturazione, l’ampliamento o l’ammodernamento dei locali posti al servizio dell’attività di impresa nel limite massimo del 30% dell’investimento complessivo ammissibile;
  • l’acquisto di macchinari ed attrezzature, nuove ed usate, posti al servizio dell’impresa, incluso i mezzi targati purché funzionali al ciclo produttivo e immatricolati come autoveicoli uso commerciale;
  • l’acquisto di hardware, software e spese per la realizzazione di siti web;
  • il reintegro capitale circolante finalizzato alla formazione di scorte di materie prime e prodotti finiti.

L’azione prevede il riconoscimento di un contributo in conto interessi sull’operazione di finanziamento bancario stipulato dall’impresa per tutte le tipologie di spese ammissibili; in aggiunta, e solo per gli investimenti in attrezzatura ed impianti anche usati (escluso i mezzi targati) un contributo in conto capitale nella misura del 20% delle spese ammissibili.

E’, altresì, riconosciuto il rimborso dei costi sostenuti per il rilascio dell’eventuale garanzia da parte di un Confidi sul finanziamento erogato all’impresa, nel limite massimo di euro 1.000 euro per operazioni di finanziamento fino a 40.000 ed euro 1.500 euro per operazioni comprese tra 40 e 70  mila euro.

La domanda per l’ammissione al contributo prevede una prima fase di compilazione on line sul portale di Fincalabra e successivamente l’invio cartacea al Soggetto Gestore a mezzo raccomandata unitamente alla documentazione giustificativa della spesa sostenuta, controfirmata dal soggetto presentatore.

I soggetti beneficiari del fondo – ricorda Barbalace – sono esclusivamente le imprese artigiane, costituite anche in forma cooperativa o consortile, con sede in Calabria ed iscritte negli albi di cui alla legge 443/85 che abbiamo stipulato con le Banche contratti di finanziamento per investimenti in opere murarie, attrezzature e macchinari o reintegro capitale circolante.”

 

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