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Il decreto “energia” approvato dal Governo il 21 marzo da l’opportunità alle imprese di erogare un bonus benzina di 200 euro per ogni lavoratore dipendente. L’importo, oltre che essere esentasse, non inciderà dal punto di vista fiscale sul reddito delle lavoratrici e dei lavoratori.

Una grande opportunità, questa, che in una crisi generale e diffusa potrebbe alleviare le sofferenze di chi quotidianamente lavora ma non ce la fa con il proprio stipendio a vivere dignitosamente.

La Filcams Cgil Calabria avvierà una fase straordinaria di contrattazione per chiedere, soprattutto a quelle aziende che nel corso di questi anni hanno visto aumentare notevolmente i propri introiti, l’applicazione del bonus benzina ai dipendi.

Ci pare una misura di buon senso in un momento nel quale si fa fatica a rinnovare i contratti nazionali di lavoro per restituire potere d’acquisto ai lavoratori ed alle lavoratrici. Una goccia nel mare, certo, che però nella crisi generale appare una grande opportunità.

Avremo modo di verificare la sensibilità delle aziende nei confronti del mondo del lavoro, tanto è che la Filcams Cgil Calabria intende confrontarsi con le associazioni datoriali su questo tema proprio per richiamare alla responsabilità sociale le imprese che operano nel territorio regionale.

Siamo coscienti che questa misura da sola non basta a risolvere il problema degli aumenti salariali alla radice ma che può servire a registrare un cambio di tendenza significativo per un mondo del lavoro che in questi ultimi anni ha ragionato principalmente di riduzioni di salario e cassa integrazione.

È giusto il momento dì cambiare e riscrivere una nuova pagina di relazioni sindacali che determinino un cambiamento positivo per la vita delle persone che il sindacato rappresenta.

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