«Il Governo batta un colpo sulla Sanità calabrese!», chiedono in una nota congiunta i Segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo.

«In piena pandemia e dopo la confusione delle ultime settimane – proseguono – l’incertezza è palpabile in tutto il settore e genera una confusione della quale pagano il prezzo sia i cittadini, sconcertati e impotenti davanti ad uno scenario caotico, sia il personale sanitario, con un organico insufficiente e costretto a navigare a vista, senza direttive chiare sul potenziamento delle terapie intensive e dei reparti o sui tamponi.

Bisogna dire basta ai litigi che paralizzano la politica! La situazione va affrontata con decisione, in un clima di confronto leale che deve vedere impegnate, in maniera responsabile e per il bene della comunità, tutte le forze in campo.

In questi frangenti non si può agire a colpi di maggioranza e di una maggioranza divisa al suo interno; né è tollerabile l’atteggiamento di chi, nella minoranza, strumentalizza l’emergenza sanitaria ed economica e il disagio di un popolo per tentare di lucrare qualche punto percentuale in più alle prossime elezioni. Così come non sono accettabili, in questo momenti, contrapposizioni più o meno esplicite tra Regione e Governo: bisogna agire in maniera coordinata e sinergica.

Lanciamo, perciò, un appello – concludono i Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria – perché si superi immediatamente lo stallo sull’Ufficio del Commissario ad acta della Sanità nella nostra regione e, smettendola con i veti che bloccano il sistema e con i proclami estemporanei, si proceda rapidamente, a tutti i livelli, verso il potenziamento dei servizi e l’emersione da una situazione molto preoccupante».

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