Ancora non è possibile inviare le domande  di cassa integrazione in deroga per i dipendenti delle aziende cosiddette plurilocalizzate ovvero che hanno unità produttive in più di cinque regioni. Per questa categoria di imprese, come disposto da una circolare Inps, la prestazione deve essere stabilita con decreto del ministero del Lavoro che, entro 30 giorni dall’invio della domanda da parte dell’azienda, completa la verifica istruttoria ed emana il provvedimento di concessione.
È quanto segnala Unimpresa, richiamando quando previsto nella circolare dell’Inps 47 del 2020 (lettera H).
«Si tratta di una ennesima situazione che impedisce a migliaia di lavoratori non solo di poter ricevere l’indennità, ma neanche di poter usufruire della tanto pubblicizzata possibilità di anticipo dalle banche così come previsto da un accordo fra il governo, l’Abi, i sindacati e le associazioni d’impresa, anche se quotidianamente riceviamo dalle nostre aziende e dai loro lavoratori notizie circa la non disponibilità da parte delle banche sulle anticipazioni per svariati motivi, in primis ancora ad oggi la maggior parte degli istituti di credito dichiarano di non essere stati informati e comunque non avere in uso le procedure per soddisfare tali richieste» spiega il consigliere di Unimpresa con delega al Welfare e al Lavoro, Giovanni Assi.
«A oggi, quando è trascorso quasi un mese dall’apertura della procedura da parte dell’azienda, non è ancora possibile presentare la domanda al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali attraverso un canale telematico dedicato, così come invece è possibile per l’invio delle domande alle singole regioni» aggiunge Assi.

 

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