Con la delibera n. 320 del 26 ottobre la Giunta regionale della Calabria ha approvato la proposta di riprogrammazione del Por Calabria Fesr Fse 2014/2020 nell’ambito della Coronavirus response investment initiative” (Crii) – elaborata ai sensi dell’art. 30, par. 5 del regolamento (Ue) n. 1303/2013, come modificato dall’art. 2 del regolamento (Ue) 2020/460 del 30 marzo 2020 – con l’obiettivo di massimizzare il contributo che la Regione Calabria potrà fornire per l’attuazione di quelle misure specifiche atte a fronteggiare l’emergenza Covid-19, oltre a dare attuazione di quanto previsto dall’accordo stipulato il 27 luglio tra il ministero per il Sud e la Coesione territoriale e la Regione Calabria.

Tale riprogrammazione permetterà di finalizzare al meglio le risorse finanziare del Por Calabria Fesr Fse 2014/2020, verso le iniziative preposte per il contrasto all’emergenza Covid-19 nell’ambito delle quali l’amministrazione garantirà azioni complessivamente pari a 500 milioni di euro, garantendo così l’avvio di interventi che, per le loro caratteristiche, possano assicurare azioni efficaci nel contrastare e mitigare gli effetti dell’emergenza Covid-19.

LE PRIORITÀ

Tale riprogrammazione – come riferisce il dipartimento alla Programmazione comunitaria – concorrerà al finanziamento, in particolare, delle sottoelencate priorità:

«Emergenza sanitaria (per complessivi 140 milioni di euro), spese sostenute da Centrali di committenza nazionali per l’acquisto di apparecchiature e materiali sanitari (Dipartimento Protezione civile, Consip, struttura commissariale) da utilizzare nell’ambito del territorio regionale e da Centrali di Committenza Regionali nonché da Agenzie regionali di Protezione civile e da Aziende dei Servizi sanitari regionali; assunzione di personale dipendente del Servizio Sanitario Nazionale; aree sanitarie temporanee; rafforzamento di reti e presidi territoriali per la salute; realizzazione di piattaforme e sistemi informatici per il contrasto all’emergenza».

«Istruzione e formazione (per complessivi 43 milioni di euro): acquisto di beni e attrezzature per gli istituti e per i beneficiari finalizzato al superamento del divario digitale nell’accesso all’istruzione e alla formazione professionale (ad esempio laptop, software, e spazio digitale su server), adeguamento delle strutture o competenze nel mondo della scuola e delle istituzioni formative regionali».

«Attività economiche (per complessivi 180 milioni di euro): istituzione o rafforzamento della dotazione di sezioni regionali del Fondo centrale di garanzia per il finanziamento di misure di garanzia per il sostegno al capitale circolante, di garanzia a sostegno della moratoria dei debiti delle imprese, per la concessione di prestiti a lungo termine a tassi agevolati; di garanzia anche attraverso i Confidi regionali per l’abbattimento dei tassi di interesse, ovvero rafforzamento di strumenti finanziari regionali finalizzati a sostenere la liquidità delle imprese e/o già attivati per sostenere soggetti con difficoltà di accesso al credito ordinario derivanti dall’emergenza da Covid-19, nonché strumenti previsti nell’ambito del temporary framework per sovvenzioni a fondo perduto a favore delle imprese e dei lavoratori autonomi».

«Lavoro per complessivi 100 milioni di euro. Sostegno ai redditi dei lavoratori dipendenti del settore privato mediante finanziamento di ammortizzatori sociali e di strumenti di conciliazione fra lavoro, formazione e cura dei minori; sviluppo del lavoro agile; indennità di tirocinio». «Sociale per complessivi 35 milioni di euro: aiuti alimentari per i Comuni di medio-piccole dimensioni; servizi di sostegno e cura per le persone in condizione di fragilità aggravata dalla crisi; sostegno alle fasce sociali a rischio tramite operatori del III Settore».

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