In questo momento storico di evoluzione e rivoluzione delle relazioni tra gli attori della filiera del credito – banche/confidi/fondi pubblici di garanzia – è necessario ridisegnare il ruolo giocato dai Confidi nel supporto all’accesso al credito delle PMI in modo da integrarlo e rilanciarlo al meglio con gli altri strumenti del credito.

Così Confesercenti in una nota interviene nel dibattito sul credito e sulla necessità di sostenere le imprese in questa fase critica dovuta all’emergenza coronavirus.

L’obiettivo – continua Confesercenti – deve essere quello di evitare di soffocare i Confidi nella morsa del credito NPL, di non trasformare gli stessi in un anello debole della filiera del credito e di riportare i Confidi al loro ruolo nativo di supporto di prossimità alle PMI.

La Confesercenti è storicamente al fianco dei Consorzi Fidi in quanto ritenuti strumenti importanti per l’accesso al credito delle PMI. Questa posizione è dimostrata concretamente dalle recenti proposte normative avanzate in tema di patrimonializzazione dei Confidi e di creazione di un meccanismo di aggiuntività e complementarietà della garanzia Confidi con quella del Fondo Centrale di Garanzia ex L. 662/96 che sia in grado di superare gli effetti di spiazzamento tra i due strumenti ed apportare reale beneficio alle PMI.

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