Sei bella. E non per quel filo di trucco. Sei bella per quanta vita ti è passata addosso, per i sogni che hai dentro e che non conosco. Bella per tutte le volte che toccava a te…”.

E’ con queste parole di Alda Merini che metto insieme le mie riflessioni e dico no alla violenza di genere. Come donna, come mamma e soprattutto come sindacalista.  “La violenza non è forza, ma debolezza”. Lo diceva, da par suo, Benedetto Croce. Gli si può dare torto? Certo che no.

Quell’amore malato di chi un giorno hai dedicato il tuo mondo è ancora peggio. Ed proprio l’Istat, nel suo rapporto del 2017 diffuso a pochi giorni dalla 19esima Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, a documentare un dato che seppure in calo, resta altamente drammatico: 123 le donne uccise nel 2017 (a fronte delle 149 dell’anno precedente).

Interviene così Nausica Sbarra, coordinatrice regionale Donne Cisl.

La violenza contro le donne è un crimine che parla a tutti. In Calabria c’è molta strada da fare. Affrontare un argomento come la violenza di genere fra le mura domestiche trova spesso reticenza proprio e nella famiglia stessa. “E’ vergogna”.

“Questa la prima espressione infelice di chi ti ascolta. C’è veramente una rivoluzione culturale da fare e il Coordinamento Regionale Donne Cisl , di cui mi fregio essere la coordinatrice, con entusiasmo annuncia un buon servizio. L’apertura di tre sportelli a sostegno delle donne. Un’esigenza che ci fa credere che un mondo migliore è quello della rete, della condivisione a sostegno di tutte quelle donne  calabresi che sono vittime, spesso inconsapevoli di qualsivoglia forma di violenza. Raccontare, ascoltare e affrontare spesso diventa una corsa contro il tempo.

Molte le iniziative messe in campo dal coordinamento donne CISL. Molto successo hanno riscosso i corsi di autodifesa, necessari ad accrescere l’autostima e la sicurezza delle donne che, oggi più di ieri, si sentono spesso sole e non capite. Quest’anno, in concomitanza con la giornata internazionale, abbiamo siglato un protocollo d’intesa con il SIULP Calabria (sindacato italiano unitario lavoratori polizia di stato) per avviare un’indispensabile attività di prevenzione, a partire dalle scuole, luoghi primari di cultura e formazione. Siamo sempre più interessate a fornire sostegno alle vittime, ma anche e soprattutto sensibilizzare le giovani generazioni per renderle consapevoli ad affrontare e fronteggiare ogni forma di violenza e per scongiurare il ripetersi di modelli comportamentali e violenze gratuite. Bisogna collaborare con gli uomini, solo insieme riusciremo ad arginare questo brutto fenomeno.

 

 

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