Habitat: interventi di tutela, 3 milioni per 41 progetti.

“Con orgoglio presentiamo oggi un lavoro straordinario che valorizza l’enorme capitale naturale della Calabria.

Un lavoro coordinato con le associazioni di settore che rappresenta l’intero territorio e mette in risalto le principali pecularietà”.

Lo ha detto l’Assessore regionale all’Ambiente Antonella Rizzo nel presentare la conclusione del percorso amministrativo e la firma delle convenzioni dei progetti con cui la Regione mira a tutelare la biodiversità terrestre e marina conservando gli habitat e le specie degli ecosistemi interni e marino-costieri.

All’incontro hanno partecipato anche il Dirigente generale del dipartimento Ambiente Orsola Reillo, il Dirigente del settore Giovanni Aramini e il Consigliere regionale Arturo Bova.

Nello specifico, per la tutela della biodiversità terrestre e marina, sono stati selezionati, a seguito di un avviso pubblico, 41 progetti che riguardano i siti di interesse comunitario (Sic) presenti in Calabria, attraverso una dotazione finanziaria pari a 3 i milioni di euro per progetti a sostegno degli habitat e delle specie incluse nelle direttive europee.

Nel caso di ambiente terrestre si tratta perlopiù di progetti a sostegno dei centri di recupero di animali feriti, al ripopolamento di specie a rischio di estinzione, di creazione o ripristino di zone umide e, non ultimo, di rimozione straordinaria di rifiuti nei siti di grande valenza naturalistica.

In ambiente marino gli interventi finanziati riguarderanno invece la realizzazione di strutture di contrasto della pesca a strascico, strutture di ripopolamento, ripristino e mantenimento di dune e zone umide retrodunali e pulizia dei fondali.”L’iniziativa – ha spiegato ancora Antonella Rizzo – è risultata il frutto di un confronto costante con tutti i portatori di interesse in tema di tutela ambientale, dalle associazioni ambientaliste agli enti gestori delle aree protette, come gli Enti parco, ai Consorzi di bonifica.

Le domande che hanno beneficiato dei fondi sono state, prevalentemente, quelle delle associazioni ambientaliste con oltre un milione e 300mila euro di contributi, seguite dagli Enti parco che beneficeranno di circa 708mila euro; i consorzi di bonifica (460mila euro) e gli enti pubblici (431mila euro).

La realizzazione dei singoli progetti consentirà, da una parte di perseguire concreti obiettivi di tutela e, dall’altra, di accrescere la consapevolezza dell’importante ruolo ambientale, economico e sociale svolto da rete natura 2000, attraverso l’informazione e la sensibilizzazione rispetto alle tematiche oggetto dell’iniziativa”.

Tutti gli interventi saranno realizzati sulla base di specifici cronoprogrammi di attività entro il primo semestre del 2019.

L’Assessore all’Ambiente Rizzo, durante la firma delle Convenzioni, si è confrontata con i responsabili dei progetti selezionati per fare il punto sullo stato di attuazione del progetto “monitoraggio degli habitat e delle specie”, che vede coinvolti, insieme al Dipartimento ambiente, i Parchi nazionali e regionale, le Riserve regionali, l’Arpacal e le università della Calabria. Un progetto che mira a rafforzare il quadro di conoscenze del patrimonio ambientale calabrese.

Le zone interessate dai progetti abbracciano l’intera regione e ciascuna provincia.

Si va dalle aree ad elevato valore ambientale, alle zone speciali, compresi tutti i parchi e le riserve naturali.

A questo progetto si aggiunge quello di monitoraggio dei Sic marini, Sic terrestri in aree protette ed esterni alle aree protette, per il quale sono stati stanziati dal fondo Fesr quattro milioni di euro, realizzato con il supporto scientifico delle università Unical e Unirc, e il progetto Ami, Alberi monumentali d’Italia, con cui il dipartimento è riuscito ad inserire, nel primo censimento, ben 83 alberi di valenza naturalistica.

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