Il maltempo colpisce l’agricoltura calabrese, l’appello del Condifesa Calabria
Il maltempo arriva in Calabria. Colpite le aziende olivicole del reggino. 

Tra venerdì 4 e sabato 5 novembre forti piogge, venti forti e grandinate hanno raggiunto le coste e l’entroterra calabresi abbattendosi sulle produzioni agricole.

Ad essere maggiormente colpite alcune aziende olivicole del preaspromontano nella provincia di Reggio Calabria, in particolare i comuni di Oppido Mamertina, Palmi, Santa Cristina d’Aspromonte, Cosoleto.

Conseguenza del cambiamento climatico, eventi come questi fanno riflettere sulla necessità di proteggere le produzioni, nessuna esclusa.

“Ormai tutti i nostri prodotti, olive comprese, sono soggetti a grandine e venti forti, destinati ad essere sempre più frequenti: assicurarsi è necessario” sottolinea Paolo Sessa Responsabile di Condifesa Calabria, il Consorzio di Difesa delle Produzioni agricole in Calabria.

Tra le aziende colpite, quelle assicurate con Condifesa, saranno risarcite dei danni subiti grazie ad uno strumento, quello delle polizze assicurative, che solo nel 2021 ha contribuito a sostenere le aziende agricole calabresi per 1,45 milioni di euro.
“Sabato i danni sono stati ingenti, con eventi di questa portata lo sono spesso: il maltempo non arriva in punta di piedi. Alcune aziende della zona, quelle assicurate con il nostro Consorzio, ci hanno inviato subito le loro segnalazioni e grazie alla polizza attivata potranno essere risarcite dei danni subiti. Il nostro pensiero va a quelle imprese che oggi ancora non sono assicurate e dovranno farsi carico dei costi: Assicuratevi! l’appello di Condifesa ai produttori”.

Il Consorzio di Difesa delle Produzioni Agricole in Calabria opera a stretto contatto con le principali società assicurative per ottenere soluzioni agevolate sempre più convenienti e permettere alle imprese di tutelarsi dai cambiamenti climatici.

“Stiamo lavorando per aumentare e migliorare le agevolazioni per l’accesso alle polizze agevolate, affinché sempre più agricoltori possano proteggersi da tali eventi” – conclude Francesco Vecchio, Presidente di Condifesa Calabria.

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