Il rettore dell’Università della Calabria, Nicola Leone, ha inviato una lettera alla comunità accademica, subito dopo l’emendazione nel nuovo DPCM del 9 marzo 2020. Ecco il testo.

 

Questa notte è stato firmato il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 09.03.2020. Il DPCM stabilisce ulteriori misure per il contenimento del diffondersi del virus COVID-19, estendendo all’intero territorio nazionale le misure precedentemente assunte col DPCM 08.03.2020 per la Regione Lombardia e per altre Province.

Per tutto il territorio nazionale il nuovo DPCM sospende la frequenza in presenza di tutte le attività didattiche e curriculari in presenza fino al 3 aprile 2020, ferma restando in ogni caso la possibilità di svolgimento delle attività formative a distanza.

I provvedimenti assunti dall’Università della Calabria lo scorso 8 marzo (con DR n. 395) sono pienamente coerenti col nuovo DPCM 09.03.2020, ne hanno anticipato alcune misure e non richiedono ulteriori restrizioni.  In particolare, si evidenzia che il DPCM non ha previsto la sospensione delle attività lavorative e che sono possibili gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, spostamenti che sono altrimenti vietati. Di conseguenza risulta possibile raggiungere la sede di lavoro indipendentemente dalla zona di provenienza: al fine di comprovare la necessità di spostamento per esigenze lavorative si invita a muoversi muniti del tesserino di riconoscimento universitario ove in possesso. Su richiesta verrà fornita una attestazione riportante la sede di lavoro da parte della struttura di appartenenza o degli uffici del personale.

L’Ateneo in questa difficile situazione, in accordo con la posizione emersa nella Conferenza dei Rettori, intende:

  • espandere ulteriormente il lavoro agile, compatibilmente con le esigenze di servizio;
  • favorire l’utilizzo di periodi di ferie, cogliendo la raccomandazione del DPCM;
  • potenziare ulteriormente l’uso degli strumenti telematici per tutte le attività compatibili;
  • limitare a situazioni di necessità la fruizione dei servizi da parte del pubblico.

 

Devono essere, tuttavia, garantiti i servizi che assicurano il funzionamento delle attività di didattica a distanza secondo le modalità già comunicate (lezioni, esami, lauree).  A tal fine, considerata l’estensione temporale delle misure restrittive, è opportuno che tutti i docenti dell’Ateneo procedano al più presto a svolgere le attività didattiche in modalità telematica, affinché il percorso didattico degli studenti non ne abbia nocumento.

In sintesi, le indicazioni per le principali attività di ateneo sono le seguenti:

  • le attività didattiche (lezioni, esami di profitto e di laurea) si svolgono esclusivamente per via telematica;
  • le attività di ricerca, tecniche e amministrative proseguono anche in presenza nelle strutture diAteneo;
  • le riunioni degli organi collegiali si svolgono per via telematica;
  • le biblioteche e le strutture sportive sono chiuse al pubblico;
  • tutti gli eventi aperti al pubblico sono sospesi;
  • vengono assicurati tutti i servizi strumentali all’assolvimento delle principali attività di Ateneo così come individuati in precedenza;
  • restano validi tutti i provvedimenti previsti nel Decreto Rettorale n. 395  08.03.2020.

 

Il Rettore Nicola Leone

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