Di seguito, la lettera che il presidente della Regione Mario Oliverio ha inviato al presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte in merito alla situazione dei lavoratori Lsu-Lpu che stamane hanno manifestato a Lamezia con le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil.

“Egregio Presidente,ritengo necessario un suo autorevole, tempestivo intervento relativamente alla problematica di oltre 4500 lavoratori Lsu-Lpu che in Calabria garantiscono i servizi in circa 400 Comuni da oltre 20 anni.Gli stessi, dal primo gennaio 2015 sono stati contrattualizzati dai Comuni grazie ad un fondo di 50 milioni di euro istituito nel Bilancio dello Stato ed integrato da 39 milioni di euro a carico del Bilancio della Regione Calabria.

Incredibilmente, dopo quattro anni, nella proposta di legge di Bilancio 2019 predisposta dal Governo e all’esame del Parlamento, non è stato riproposto detto fondo.Lei comprenderà le implicazioni gravi che ciò comporta, ma anche le preoccupazioni che pervadono oltre 4500 famiglie calabresi e 400 Sindaci e Amministratori locali per le conseguenze negative sui servizi ed i disagi per le comunità locali. In data odierna le organizzazioni sindacali, CGIL CISL e UIL calabresi, hanno convocato una assemblea a Lamezia Terme che vede la presenza di migliaia di lavoratori e di centinaia di Sindaci che indossano la fascia tricolore.

Mentre le scrivo migliaia di persone si sono portate sui binari della ferrovia tirrenica che collega la Sicilia e la Calabria con il resto del Paese.Ritengo necessario un suo autorevole intervento per tranquillizzare i lavoratori e le loro famiglie, i Sindaci e gli Amministratori locali ed attraverso loro le comunità calabresi. Ritengo che un suo formale impegno a ripristinare il fondo di 50 milioni di euro possa evitare l’acuirsi delle tensioni e tranquillizzare gli interessati. Della situazione è investito il Prefetto di Catanzaro, dott.ssa Francesca Ferrandino, con la quale questa mattina mi sono più volte sentito”.

image_pdfDownload pdfimage_printStampa articolo