Wanda Ferro

Il dibattito in corso sul territorio rispetto ai contributi spettanti ai Comuni nati dalla fusione con altri enti impone una riflessione sulla effettiva necessità di una modifica alla normativa.

E’ evidente, infatti, che il massimale di contributi di 2 milioni di euro può rappresentare un limite per i comuni più grandi, come quello nato dalla fusione di Rossano e Corigliano, che con i suoi quasi 80 mila abitanti è la terza città della Calabria”.

E’ quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia, on. Wanda Ferro, che spiega: “Mentre per i piccoli comuni la fusione è ormai una necessità vitale, ritengo che vada premiata la volontà virtuosa di grandi realtà che, mettendo da parte i campanili, si uniscono per dare vita a realtà amministrative realmente capaci di offrire servizi efficienti ai cittadini e a promuovere lo sviluppo economico e sociale del territorio.

Per questo, valutando anche la posizione dell’Anci, potrebbe essere rivista la norma che prevede lo stesso tetto di contributi per i comuni da poche centinaia di abitanti e per quelli da decine di migliaia.

Serve, per ottenere questo obiettivo, la volontà della maggioranza, ed è paradossale che una realtà “fortunata” quale quella della Sibaritide, che può contare su ben quattro parlamentari Cinque Stelle, debba assistere ad un susseguirsi di   polemiche e contrasti sterili anziché trovare nei propri rappresentanti il sostegno ad una modifica normativa che avrebbe solo effetti benefici per la comunità”.

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