Pietro Molinaro

Riuscire a trasformare il grande patrimonio archeologico e aggiungo artistico-culturale calabrese in una risorsa in termini di Pil, occupazione non è solo una scommessa ma un investimento che occorre fare. Beni archeologici come risorsa, turismo come industria e questo vale la pena farlo, perché, valorizzare significa anche scavare, recuperare, restaurare, repertoriare, archiviare, proteggere.

Lo afferma in una nota il consigliere regionale della Lega Pietro Molinaro.

Condivido in pieno le iniziative dell’europarlamentare della Lega. l’amico Vincenzo Sofo, che su questo tema si sta spendendo molto in Europa dove sta traslocando tutto l’impegno per l’ambizioso ma realizzabile progetto di valorizzazione delle vestigia della Magna Graecia. Dopotutto anche durante la mia campagna elettorale insieme avevamo sostenuto costantemente questo obiettivo che può essere coronato da una agenzia europea dei beni archeologici da collocare in Calabria.

Anche dalle indagini, si ricava che la motivazione culturale influenza oltre il 40 per cento dei turisti internazionali che visitano il nostro paese.

Creare una attrattiva forte della nostra regione significa sedurre questo potenziale turistico che tra l’altro è disposto a spendere. Come Regione Calabria, ma anche la Sovrintendenza con i musei e le aree archeologiche, che hanno  la responsabilità di rivalutazione del patrimonio devono fare la loro parte. Occorre una inversione di tendenza che al momento, si scontra però con l’esiguità degli interventi rispetto al patrimonio archeologico e artistico da gestire. Gli investimenti che si fanno nella cultura in senso lato, ebbe a dire a Pompei il Presidente della Repubblica Mattarella, “non sono solo un dovere di qualità della vita sociale ma provocano ricaduta di crescita economica”.

Candidarsi per eventi importanti in questo campo significa avere la possibilità di vendere pacchetti completi che comprendono anche altri prodotti o servizi informativi, di ristorazione, di alloggio, e altro, che procurano maggiore redditività per i territori. Insomma, una occasione straordinaria per diventare maturi in questo campo nel quale intendo spendere energie, perché convinto che occorre iniziare, poi le altre cose verranno da sole grazie ad una motivata volontà dei calabresi.

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