Si è svolta presso la Biblioteca del Liceo Classico “Telesio” di Cosenza la VI edizione del “Premio Giacomo Mancini”, istituito dal Rotary Club Cosenza Telesio, che viene assegnato a persona che si sia particolarmente distinta nel campo della ricerca scientifica e agli studenti più meritevoli nelle discipline di matematica, fisica e scienze del Liceo Classico “B. Telesio”.

Vincitrice del premio la dott.ssa Federica Curcio che ha presentato ai partecipanti ed alla presenza della prof.ssa Roberta Cassano del Dipartimento di Farmacia, i progetti inerenti la propria ricerca scientifica, sottolineando l’importanza dei sistemi innovativi di drug delivery, dei materiali polimerici e delle reazioni di cross-linking come principali tematiche dei lavori che conduce nel laboratorio di tecnologia farmaceutica dell’Università della Calabria, dove attualmente ricopre il ruolo di assegnista di ricerca, dopo aver conseguito, lo scorso anno,  il dottorato di ricerca in Medicina traslazionale. In particolar modo la dott.ssa Curcio si è soffermata sulla crescente richiesta del mondo scientifico di by-passare le limitazioni delle convenzionali formulazioni farmaceutiche, ricorrendo alla progettazione e allo sviluppo di nuovi carrier in grado di incrementare l’efficacia, la durata, la stabilità del farmaco ma soprattutto la specificità verso precisi siti target, illustrando recenti sviluppi derivanti proprio da numerosi lavori da essa condotti in tale ambito e pubblicati su importanti riviste scientifiche, a carattere nazionale ed internazionale.

La consegna del Premio agli studenti più meritevoli nelle discipline di matematica, fisica e scienze nel corso del triennio del Liceo Classico “Telesio” è andato a Beatrice Verre, Benedetta Narciso e Gabriele Boniferro.

Il premio “Giacomo Mancini” del Rotary Club Cosenza Telesio, è intitolato all’uomo politico, cosentino, che da Ministro della Sanità ha imposto in Italia l’introduzione del vaccino antipolio di Sabin.

Sono intervenuti il dirigente scolastico del Liceo Classico “Telesio” di Cosenza, Ing. Antonio Iaconianni, il nipote dello statista, l’on. Giacomo Mancini jr ed il presidente del Rotary Club Cosenza Telesio dott. Filippo Urso che, durante la cerimonia della premiazione, ha ricordato quando nel 1963 sotto il governo Moro, al dicastero della sanità venne inviato un giovane deputato calabrese, il socialista Giacomo Mancini. Fu l’allora ministro Mancini il risolutore del grave problema legato al virus della poliomielite che provocava la paralisi degli arti e colpiva i bambini tra 0 e 5 anni, si trasmetteva con il cibo, l’acqua e le goccioline di saliva. “Nonostante i circa 70.000 casi di poliomielite che l’Italia fece registrare negli anni pre-vaccino, fu il politico calabrese – ha ricordato il Presidente Urso –  che dopo un incontro con lo scienziato polacco Albert Sabin, inventore del vaccino, si impose a livello politico con scontri duri e prolungati contro l’opinione pubblica e la classe politica,  permettendo  il primo marzo del 1964, di avviare l’Italia alla prima grande vaccinazione di massa  per combattere la malattia”. La vaccinazione diventerà poi obbligatoria nel 1966. In brevissimo tempo vennero vaccinati tre milioni e mezzo di bambini arrivando nel 1971 a registrare solo 15 casi. Albert Sabin non volle mai brevettare il vaccino, disse che “era il suo regalo a tutti i bambini del mondo”. “Giacomo Mancini – ha concluso Urso – fece un regalo a tutti i bambini italiani, e per questo noi vogliamo ricordarlo ogni anno”.

Presenti alla cerimonia una nutrita rappresentanza dei soci del Rotary Club Cosenza Telesio che ha sede nel centro storico di Cosenza.

image_pdfDownload pdfimage_printStampa articolo