Qualità della vita: è di ieri l’ultima analisi del Sole 24 ore sul tema.

Di seguito l’articolo https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-12-17/napoli-catania-ragusa-sud-dove-si-vive-sempre-meglio-185935.shtml?uuid=AE7rcQ1G

Per trovare una provincia del Sud bisogna scorrere la classifica della Qualità della vita 2018 fino alla posizione numero 73. Ragusa, infatti, è l’avamposto del buon vivere nel Meridione, stando all’elaborazione statistica dei 42 indicatori presi in considerazione per creare la lista finale. Una lista nella quale il Sud è compresso verso il basso, stretto tra la scarsità di servizi, il limitato dinamismo imprenditoriale e la lentezza dei tribunali. È avvicinando la lente, privilegiando l’analisi dei dettagli allo scenario complessivo, che la realtà cambia: le best pratice al Sud ci sono. Eccome. E sono proprio loro a sostenere la scalata che alcune province della Campania e della Puglia hanno messo a segno tra il 2017 e il 2018.

Si parte da Napoli, provincia più giovane d’Italia (con “soli” 119 individui sopra i 65 anni a fronte di 100 ragazzi sotto i 14 anni), seconda per tasso di natalità a pari merito con Catania. E quinta se si prende in considerazione il tasso di mortalità che nel capoluogo campano è tra i più bassi d’Italia. Napoli e provincia continuano ad avere forti limiti (per esempio, la sicurezza: a loro spetta la maglia nera per numero di rapine), ma la ripresa è in corso e lo testimoniano le 13 posizioni guadagnate rispetto al 2017. In Campania vanno segnalate anche le performance di Benevento – terza per numero di imprese registrate ogni 100 abitanti – e Avellino, prima per accessibilità degli affitti con un canone medio mensile di 310 euro. Avellino ha guadagnato 12 posizioni rispetto alla classifica generale dello scorso anno, mentre Benevento è rimasta sostanzialmente stabile (+4).

Anche le città della Puglia hanno aumentato il loro ranking rispetto al 2017: Bari ha messo a segno un +9, arrivando al 77esimo posto, mentre l’incremento di Lecce è di ben 12 posizioniTaranto, invece, è a +4. In generale, il merito è degli indici demografici, della cultura e dell’ambiente.

Se dalla classifica generale emerge un’immagine poco confortante della Calabria, guardando alcuni indicatori lo scenario si ribalta, rivelando una regione attrattiva per chi viaggia: Crotone e Vibo Valentia sono rispettivamente seconda e sesta per permanenza media dei turisti nelle strutture ricettive. Vibo Valentia vince anche la medaglia di bronzo per il gap retributivo tra uomini e donne, inferiore a quello delle grandi città.

Non può mancare uno sguardo sulla Sicilia, premiata per l’export (Siracusa è prima in classifica per esportazioni sul Pil) e per il clima: Trapani, infatti, è al secondo posto per indice climatico di escursione termica, seguita da Palermo al sesto posto. Proprio Palermo ha registrato un balzo di 10 posizioni nella classifica generale della Qualità della vita, arrivando 87esima.

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