Sere d’estate dense di soddisfazioni per la stilista Rossella Isoldi, impegnata nel corso dei mesi più caldi dell’anno in una serie di iniziative ed eventi finalizzati a far conoscere le nuove collezioni generate nel centro stile di Pertosa, dove ha sede il cuore creativo della designer. E le gioie non sono di certo state poche.

Doppia affermazione alla GDD Fashion Week, dove Rossella Isoldi si è aggiudicata il premio “Dalla parte delle donne” e l’award concesso dalla stampa specializzata. Si tratta di due conferimenti che restituiscono perfettamente l’impegno della Isoldi, alla continua ricerca non soltanto del senso estetico dell’abito, ma dell’anima di chi lo dovrà indossare. Il premio “Dalla parte delle donne”, che si è svolto nella cornice della chiesa di San Bartolomeo in quel di San Pietro in Amantea (Cs), è stato attribuito da una giuria che ha registrato la presenza di esponenti della società civile impegnati nella divulgazione delle problematiche legate all’universo femminile: dal femminicidio allo stalking, dalla violenza di genere alle derive legali causate dalle false accuse o dalle testimonianze non veritiere. Ospite d’eccezione della serata l’attore Peppino Mazzotta, protagonista, a fianco di Luca Zingaretti, nei diversi episodi del commissario Montalbano. Il premio della stampa, invece, è stato consegnato nell’ambito della serata che ha avuto luogo a Lago (Cs), con la presenza d’eccezione di Jane Alexander, Milena Miconi e Costantino Comito.

E adesso si guarda al futuro. Gli abiti di Rossella Isoldi, infatti, saranno ospitati nelle pagine del magazine “La Mia Boutique”, diretto da Stefania Arnaldi. Il reportage prevede la realizzazione di uno shooting fotografico corredato da un’intervista dove la stilista campana potrà raccontarsi a trecentosessanta gradi, ipotizzando un futuro che sembra tingersi sempre più di rosa.

«Dal lancio del mio brand – spiega la Isoldi – è stato un susseguirsi di emozioni. La strada da percorrere è ancora lunga, ma le affermazioni di queste ultime settimane non solo confermano la bontà di quanto fatto fino ad ora, ma danno certamente nuovo impulso alle scelte da compiere da qui in avanti. La centralità dello stile resta un cardine irrinunciabile del mio modo di intendere la moda e fa estremamente piacere verificare che non siamo certo in pochi a condividere questa visione».

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