Serve un nuovo grande patto per l’Italia». Così Carlo Bonomi, leader degli industriali, ha sintetizzato la sfida per rilanciare l’economia italiana nel corso dell’assemblea di Confindustria a cui hanno partecipato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro per lo Sviluppo economico Stefano Patuanelli.

Durante l’incontro, svoltosi ieri a Roma, alla presenza della presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e della maggior parte dei ministri, Bonomi ha portato all’attenzione del Governo le esigenze delle imprese. L’assemblea nazionale di Confindustria ha messo in luce le problematiche e le necessità degli imprenditori che, oggi più che mai, hanno bisogno di essere ascoltati per uscire dalla grande crisi determinata dal covid-19 che ha inciso profondamente sulla produttività.

All’incontro hanno partecipato il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, accompagnato dal direttore Dario Lamanna, il vicepresidente nazionale di Confindustria con delega all’Economia del Mare, Natale Mazzuca, i presidenti delle territoriali di Confindustria Fortunato Amarelli (Cosenza), Domenico Vecchio (Reggio Calabria), Rocco Colacchio (Vibo Valentia), Mario Spanò (Crotone), e il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro Daniele Rossi.

“L’intervento del presidente Carlo Bonomi – afferma Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria – ha fotografato la situazione delle imprese italiane che si sono ritrovate ad affrontare la crisi causata dall’emergenza covid-19 con una serie di problematiche produttive pregresse dovute anche ai 25 anni di stasi. I vari incentivi e bonus non sono sufficienti, gli imprenditori chiedono di poter lavorare e offrire lavoro puntando su azioni e strumenti incisivi per stimolare gli investimenti. È forte il bisogno di un grande patto per l’Italia finalizzato alla crescita dell’intero Paese. È necessario accendere i motori dell’economia del Mezzogiorno per dare nuovo slancio all’economia e per poter essere competitivi con le altre realtà economiche europee maggiormente performanti. Il tema delle infrastrutture, sia fisiche che digitali, è diventato centrale. Unindustria Calabria – sottolinea Ferrara – lo sostiene da tempo.

Gli investimenti sulle infrastrutture, soprattutto nella nostra terra, potrebbero portare ad una svolta decisiva e a una nuova produttività;  un altro elemento chiave per il cambio di passo è rappresentato dalla necessità di una execution per mettere a terra in maniera rapida i provvedimenti che saranno programmati.   L’incontro di ieri – conclude Ferrara – è stato molto importante in quanto ha declinato le proposte di Confindustria al Governo per costruire il futuro dell’Italia e per rilanciare l’economia”.

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