Così non si va da nessuna parte. Il Piano Colao per la ripartenza del Paese sembra essere stato disegnato come un abito su misura per il rilancio del Nord”. Lo sottolinea il . “Del sud e delle sue enormi potenzialità non c’è traccia – evidenzia – se non tre misere parole in un dossier di 53 pagine. Il Meridione non compare nelle sei Aree di Azione individuate dal Comitato degli esperti voluto dal premier Conte, meno che meno nell’analisi dei “punti di forza e di fragilità” del sistema Italia”.
“Sono dispiaciuto – commenta il Presidente del Consiglio regionale – che anche un manager di origini calabresi come Colao si sia piegato alle logiche che vedono sempre una supremazia del sistema economico padano. I superesperti hanno tracciato regole e soluzioni per tutti, che valgono in Lombardia come in Calabria, e in questo modo non è difficile intuire che solo le Regioni più attrezzate potranno trarre vantaggio da questo piano”.
Il Sud, che ha permesso all’Italia di sopravvivere con la sua resistenza all’epidemia – commenta Tallini – meritava ben altro. Meritava uno specifico capitolo dedicato alle grandi infrastrutture, a cominciare dal Ponte sullo Stretto, alla modernizzazione dell’agricoltura e del turismo, all’innovazione e alla ricerca, agli incentivi per attrarre capitali dall’estero
“Così non si va da nessuna parte – ribadisce il Presidente del Consiglio regionale – Posso solo augurarmi che la politica, intesa come Governo e come Parlamento, corregga questa impostazione burocratica e senza anima, talmente miope da dimenticare che il sacrificio delle Regioni del sud ha consentito di fermare l’epidemia”. “Vedremo – conclude i Presidente Tallini – quali saranno le forze che sinceramente e realmente si schiereranno per un’Italia più equa nelle sue realtà territoriali. Vedremo se alle belle parole di tanti esponenti politici corrisponderanno i fatti”.