Dopo la pausa estiva, riprende il ciclo di seminari sulla politica “La politica, quella con la “P” maiuscola. Le ragioni di un impegno”, organizzato da Meet Project, dall’Associazione Mons. Oscar Romero, da Libera, dall’Associazione Uniti e Solidali e dal Centro studi dell’Azione Cattolica. Il prossimo lunedì 10 settembre, alle ore 17, presso il Centro Polivalente di Via Fontana Vecchia, la professoressa Annarita Trotta, Ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari (dal 2009) presso l’Università Magna Græcia (UMG), terrà una lezione sul tema: “Il ruolo della finanza ad impatto sociale per lo sviluppo della comunità”.

Negli anni più recenti, diversi studiosi hanno evidenziato come approcci di “alternative finance” e di finanza ad impatto sociale (impact investing), possano essere particolarmente rilevanti per uno sviluppo sostenibile dei sistemi socioeconomici. Q

uesti nuovi approcci propongono visioni più ampie rispetto agli assiomi predeterminati che caratterizzano il “neoclassical financial approach”, che ha mostrato significativi limiti nella comprensione delle dinamiche dell’economia reale, soprattutto durante la recente crisi da mutui subprime.  

Anche a seguito della suddetta crisi, in molti Paesi, sono state sperimentate innovative (e alternative) forme di finanziamento, uniche per caratteristiche e finalità, in cui gli operatori economici coinvolti, consapevolmente decidono di valutare, oltre al binomio rischio-rendimento, anche l’impatto sociale delle iniziative, che pertanto diventa elemento fondamentale e complementare delle scelte finanziarie. In aggiunta a ciò, si assiste, inoltre, alla sperimentazione di nuovi modelli finanziari che privilegiano partnership pubblico-private, finalizzate a contribuire ad un welfare sostenibile, attraverso la realizzazione di progetti di rilevante interesse sociale e ambientale (i principali esempi sono: crowdfunding – civico, etico ed equity – e i Payment by Results contracts).

Muovendo da queste considerazioni, la lezione della professoressa Trotta si propone l’obiettivo di illustrare le evoluzioni nel campo della finanza ad impatto sociale, sottolineando – anche attraverso utili esemplificazioni – il rilievo che modelli e strumenti finanziari di questo tipo possono rivestire per lo sviluppo dei territori periferici.

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