La carenza di personale tecnico all’interno del Comune di Catanzaro è un tema noto e segnalato da tempo i cui effetti negativi si riverberano, immancabilmente, tanto sulla cittadinanza quanto sui professionisti del comparto edile e sulle esigenze quotidiane che questi rappresentano nell’esperire la propria attività.

Per quanto i tecnici e i funzionari comunali si adoperino, infatti, le richieste e le necessità del comparto superano di gran lunga l’attuale possibilità di evaderle da parte della macchina istituzionale, causando ritardi e disservizi non più sostenibili per la città.

Basti pensare, ad esempio, alle lungaggini e ai problemi che si riscontrando quotidianamente nell’evasione delle pratiche relative alle misure disposte dal Governo “Sismabonus 110%” e “Superbonus 110%”. Sul tema, che sta particolarmente a cuore ai cittadini che ormai da mesi hanno richiesto l’intervento dei professionisti del settore per beneficiare degli strumenti disponibili, si registrano, ahinoi, continue inefficienze che impediscono nei fatti che l’intero comparto edilizio riparta.

Questo si traduce, com’è facile intuire, in una mancata ricaduta economica positiva su una serie di figure tecniche e professionali, sui commercianti del comparto edile, sulle maestranze e sulle loro famiglie. È di tutta evidenza che tali responsabilità enormi sulla mancata ripresa dell’economia locale non possano e non debbano ricadere sui singoli dipendenti comunali, ma piuttosto devono essere affrontate ed evitate prontamente.

In attesa che si possa definire una soluzione di lungo periodo e stabile, l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catanzaro conferma ancora una volta la propria disponibilità a sottoscrivere un’apposita convenzione che permetta temporaneamente a dei tecnici, retribuiti, di offrire il proprio supporto professionale all’evasione delle pratiche edilizie snellendo così il carico di lavoro ad oggi sulle spalle degli uffici comunali.

image_pdfDownload pdfimage_printStampa articolo