In questo momento di estrema difficoltà, vicini in ogni modo alle istituzioni e soprattutto agli operatori sanitari in prima linea contro l’epidemia da coronavirus, ci troviamo costretti a chiedere un provvedimento che consenta le condizioni per la sospensione dei cantieri, fatte salve le situazioni di urgenza ed emergenza, perché risulta impossibile assicurare le indispensabili misure di sicurezza e di tutela della salute dei lavoratori contenute nel Dpcm dell’11 marzo”.

Così ha dichiarato Francesco Siclari, Presidente di ANCE Reggio Calabria.

“Stiamo facendo il possibile per tenere aperti i nostri cantieri e continuare a lavorare, anche per sostenere la già asfittica economia del territorio, ma è sempre più difficile proseguire senza esporre lavoratori e imprese a rischi non gestibili.

Anche per le numerose segnalazioni ricevute dal sistema imprenditoriale, dobbiamo prendere atto che il lavoro in cantiere non sempre si concilia con le nuove disposizioni stabilite nell’ultimo Dpcm per la piena tutela della salute dei lavoratori, un impegno imprescindibile per ognuno di noi, come imprenditori, lavoratori e cittadini

Oltre a ciò, numerosi sono i cantieri che hanno già dovuto chiudere anche in conseguenza della mancanza diffusa di dispositivi di protezione individuale, dell’impossibilità di assicurare in sicurezza servizi di trasporto, vitto e alloggio agli operai in trasferta per i respingimenti ai posti di blocco del personale e dei materiali diretti ai cantieri, subappaltatori, fornitori e personale della committenza che non si presenta nei luoghi di lavoro.

Chiediamo alle Istituzioni – conclude Siclari – provvedimenti adeguati ed urgenti per il pagamento immediato delle spettanze vantate dalle nostre imprese e che, più in generale, permettano di sospendere i cantieri e garantiscano le risorse alle misure urgenti di sostegno alle imprese con i cantieri fermi e i lavoratori che sono a casa. Serve un aiuto immediato e concreto per superare l’emergenza e disporre di riferimenti il più possibile certi per la gestione delle imprese, dei lavoratori e dei cantieri. L’augurio è che questa volta si comprenda insieme la complessità delle questioni in capo e la necessità di affrontare con efficacia e tempestività gli effetti economici della crisi sanitaria.

Gli imprenditori di ANCE Reggio Calabria rappresentano altresì la più completa disponibilità a cooperare in ogni modo con le istituzioni e gli operatori impegnati nel fronteggiare l’epidemia, cui va il più profondo ringraziamento per l’immenso sforzo profuso per la nostra collettività”.

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