Aldo Ferrara

Lo aveva detto nei giorni scorsi parlando a Reggio Calabria in occasione dell’assemblea dell’Unindustria regionale alla presenza del presidente di Confindustria, Carlo Bonomi; ora il presidente degli industriali calabresi, Aldo Ferrara lo ripete dopo che ne ha parlato in Senato la premier Girgia Meloni: il Dpcm che sbloccherebbe il rigassificatore di Gioia Tauro e’ quanto mai necessario. “Il decreto – dice all’AGI – sarebbe sufficiente per renderlo infrastruttura strategica nazionale, dopodiche’ si realizzerebbe”.

Insieme con l’Alta Velocita’ ferroviaria, la statale 106, il porto di Gioia Tauro, realizzato negli anni ’70 al servizio di
un centro siderurgico mai costruito, e’ tra le infrastrutture prioritarie rivendicate dalla Confindustria calabrese. Lo scalo
era rimasto inutilizzato fino al 1995, quando Angelo Ravano, patron del gruppo Contship, ne intui’ le potenzialita’ come
scalo di transhipment. Oggi il porto macina risultati in termini di attivita’ ed e’ fra gli scali piu’ competitivi del
Mediterraneo.

“Oggettivamente – dice Ferrara – e’ cresciuto e lo dicono i dati: dall’inizio dell’anno a oggi a settembre a
movimentato 2 mlioni 600.000 container; e’ un gateway importante ed e’ un riferimento per l’automotive”.

 

Fonte: Agi

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