Gherardo Colombo

Il sistema delle cooperative è riuscito a creare oltre 13 mila nuovi posti di lavoro all’anno dal 2011 a oggi da nord a sud della Penisola, con una crescita dell’8% in sette anni. E’ quanto emerge da un’analisi dell’Unione europea delle cooperative Uecoop con la Camera di commercio di Milano in occasione della Giornata internazionale delle cooperative che si celebra il primo sabato di luglio e che quest’anno è intitolata “Società sostenibili attraverso la cooperazione”.

La capacità del mondo delle cooperative di creare lavoro – spiega Uecoop Calabria – rappresenta una chiave di volta strategica per riportare in equilibrio il sistema sociale italiano messo a dura prova dalla crisi di dieci anni fa e dalla quale non siamo ancora usciti appieno, almeno per quanto riguarda i livelli occupazionali, pur essendoci segnali incoraggianti.

Le cooperative calabresi iscritte all’albo nazionale delle cooperative presso il MISE  sono complessivamente 4.063. Da gennaio 2012  ad oggi sono state costituite  1.537 nuove cooperative regolarmente iscritte all’albo nazionale delle coop.

Dall’edilizia ai servizi di assistenza sanitaria e sociale, dall’agricoltura al commercio, con oltre un miliardo di occupati nel mondo, le cooperative – sottolinea Ue.coop – svolgono un triplice ruolo: creano opportunità di lavoro e generano reddito, contribuiscono all’equità sociale e svolgono un ruolo importante nella risposta ai bisogni e nella partecipazione delle comunità alla gestione dei territori.

L’impegno di Uecoop è di combattere fenomeni di mala cooperazione, con scandali e ruberie,  che vanno stroncati per tutelare il buon nome delle cooperative oneste e per far cambiare idea ad esempio a quel 57% degli italiani che ha un’opinione poco o per nulla positiva sulle cooperative di accoglienza rispetto alla gestione dell’immigrazione, secondo l’indagine Uecoop/Ixè.

Nella Giornata internazionale della cooperazione – conclude Uecoop – è importante sottolineare come per centrare l’obiettivo di “Società sostenibili attraverso la cooperazione” è necessario il rispetto delle regole e della trasparenza, come vuole il codice etico di Uecoop e come ribadito da Gherardo Colombo, ex giudice della Corte di Cassazione, storico componente del pool di mani pulite, magistrato protagonista di importanti inchieste e ora Presidente nazionale di Uecoop.

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