Complessivamente sono 416 gli indagati accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, omicidio, estorsione, usura, fittizia intestazione di beni, riciclaggio ed altri numerosi reati aggravati dalle modalità mafiose. Tra loro ci sono politici, avvocati, commercialisti, funzionari infedeli dello Stato e massoni. Tra gli arrestati anche l’avvocato ed ex parlamentare Giancarlo Pittelli. Pittelli è finito in carcere con l’accusa di associazione mafiosa così come il sindaco di Pizzo e presidente dell’Anci Calabria, Gianluca Callipo.

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere riguarda 260 indagati, in 70 vanno ai domiciliari e per cinque è stato disposto il divieto di dimora.

L’imponente operazione, frutto di indagini durate anni, oltre alla Calabria interessa varie regioni d’Italia dove la ‘ndrangheta vibonese si è ramificata: Lombardia, Piemonte, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Sicilia, Puglia, Campania e Basilicata. Alcuni indagati sono stati localizzati e arrestati in Germania, Svizzera e Bulgaria in collaborazione con le locali forze di Polizia e in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso dall’autorità giudiziaria di Catanzaro.

Divieto di dimora per Nicola Adamo. Ai domiciliari l’ex consigliere regionale del Pd Pietro Giamborino e il segretario del Psi calabrese Luigi Incarnato. Tra gli arrestati c’è anche l’ex comandante del reparto operativo dei carabinieri di Catanzaro Giorgio Naselli. 

 

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