Dei Greci, i meridionali hanno preso il loro carattere di mitomani. E inventano favole sulla loro vita che in realtà è disadorna. A chi come me si occupa di dirne i mali e i bisogni, si fa l’accusa di rivelare le piaghe e le miserie, mentre il paesaggio, dicono, è così bello.”

Così Corrado Alvaro, celebre scrittore e giornalista di San Luca (RC), nonché uno degli autori più apprezzati del ‘900, mette in contrapposizione l’animo ruvido dei pastori dell’Aspromonte, segnato e plasmato dalle dure condizioni di vita, dalla miseria, dal l’arretratezza e dalle ingiustizie sociali, che caratterizzavano la dimensione socio culturale di quella terra nei i primi anni del secolo scorso, e la bellezza e magnificenza del paesaggio in cui le loro vite erano così difficili da condurre con dignità.

Dopo un iter di riconoscimento, avviatosi nel 2017, il 22 aprile 2021, a distanza di più di novant’ anni dall’uscita di uno sei suoi più celebri romanzi- “Gente in Aspromonte- l’UNESCO inserisce nella sua rete dei Geo parchi mondiali (L’Unesco Global Geopark), proprio l’Aspromonte.

“Un momento storico ed entusiasmante che premia la straordinaria valenza geologica dell’Aspromonte, ponendolo all’attenzione mondiale”, come recita la nota stampa ufficiale dell’evento.

L’Aspromonte caratterizzato da paesaggi suggestivi, sentieri scoscesi, paesaggi mozzafiato, vanta un patrimonio geologico di inestimabile bellezza e importanza, che negli anni ha visto impegnate numerose associazioni e organizzazioni, prime fra tutte il team di Geopark Project, e le stesse comunità locali, con l’intento di valorizzare i doni che la natura offre ad una terra tanto affascinante quanto difficile e con la consapevolezza che una giusta promozione e informazione di cotanta meraviglia servirà ad uno sviluppo integrato del turismo, dell’economia e della dimensione sociale dell’intero territorio. L’Aspromonte è sinonimo di cultura, cuore e passione, bellezza autentica e selvaggia, strettamente legata ad una identità storica solida.

Il Parco è compreso nel territorio di 37 comuni, tutti in provincia di Reggio Calabria: tra questi vi sono i borghi antichi di  Bova, Gerace, Mammola e San Giorgio Morgeto che possono fregiarsi di antichissime tradizioni e che affondano le proprie radici in varie epoche storiche (Magna Grecia, romana, medievale e rinascimentale). Grazie alle loro immutate sembianze, i borghi antichi offrono ai visitatori la possibilità di tuffarsi nel passato, percorrendo viuzze strette, costeggiate da casette piccole, l’una attaccata all’altra, che sfociano in piazze affascinanti, antiche chiese, palazzi nobiliari e viste panoramiche degne di essere immortalate in una foto.

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