Non riesco proprio a capire di cosa mi accusi la senatrice Granato, che mi addebita del tutto gratuitamente delle colpe sulla presunta perdita di un finanziamento da 180 milioni per il potenziamento della tratta ferroviaria Catanzaro-Lamezia Terme.

 

Innanzitutto devo sottolineare che non mi è mai stato sottoposto, né ho mai firmato, alcun documento sulla questione di cui lei sta parlando. Ma ci sono altri aspetti da chiarire. Per esempio, al contrario di ciò che sostiene la senatrice, non ho mai avuto alcun ruolo nello spostamento della stazione Fs dal quartiere Sala al quartiere Germaneto: se ne è davvero convinta allora mi mostri le carte, perché altrimenti non so spiegarmi come lei possa sostenere alcune tesi.

 

Visto che sono stato tirato in ballo, devo ricordare alla senatrice che c’eravamo incontrati con le associazioni riunite per dare nuova vita alla stazione di Sala: allora era stata lei stessa a garantire che avrebbe fatto da tramite per avere un appuntamento con i vertici di Rfi. Stiamo ancora aspettando.

 

Considerando il livello bassissimo delle uscite della parlamentare, che mi ricorda quello altrettanto rasoterra che ho avuto modo di constatare, insieme a tanti concittadini, durante i dibattiti nella campagna elettorale per le Comunali del 2017, non perderò più tempo a replicare alle sue affermazioni, ingiustificate e ingiustificabili. Capisco che abbia necessità di trovare una nuova sistemazione dopo aver lasciato i Cinquestelle, ma almeno provi a informarsi meglio prima di parlare”.

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