La pace fiscale tanto sbandierata dal Governo, dopo l’approvazione del Decreto fiscale, si è rivelata non molto efficace.

Da numerosi comuni della Calabria ci giungono segnalazioni in merito ad una possibile esclusione della procedura per la rottamazione-ter e lo stralcio dei debiti fiscali sotto i mille euro contratti verso Enti che non hanno come agente di riscossione Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Se ciò dovesse essere confermato, significherebbe che le cartelle esattoriali riferite a Imu, Tasi, Tari, e alle altre tasse che finanziano i Comuni non possono essere oggetto di definizione agevolata.

Si verificherebbe un precedente non da poco conto, poiché il problema ricade, come purtroppo capita sempre più spesso, sulle spalle dei cittadini – dichiara il presidente regionale Adiconsum Michele Gigliotti.

Infatti, i cittadini utenti che, per motivi e problematiche diverse, nel corso degli anni non hanno potuto provvedere a pagare i tributi in tempo con la regolarizzazione ordinaria, cumulando così debiti di entità rilevanti, si trovano ancora e di più con le spalle al muro.

L’ Adiconsum, al fine di sostenere la battaglia per garantire ai cittadini che tutto ciò non avvenga, si impegnerà a sollecitare Agenzia delle Entrate-Riscossione ad intervenire per fare chiarezza e dare la possibilità ai Comuni di avviare anche per l’anno in corso procedure per la rottamazione dei tributi comunali – conclude Michele Gigliotti.

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