Prosegue con incessante attenzione l’attività del Consorzio Mercato Agricolo e Alimentare Calabria per garantire la continuità del servizio di distribuzione sul territorio calabrese di frutta e verdura nonostante le misure di contenimento della diffusione del Covid-19 si facciano sempre più stringenti e puntuali.

Il lavoro della Governance del Mercato si è dunque incentrato sulla messa in atto del più elevato grado di misure antivirus al fine di garantire la massima sicurezza sanitaria ai dipendenti, ai grossisti e agli acquirenti. Nello specifico, infatti, oltre alle più basilari ordinanze per garantire il rispetto delle distanze interpersonali, l’utilizzo dei dispositivi di protezione personale e a quelle relative al posizionamento di erogatori di materiale igienizzante all’interno degli uffici e della stecca mercato, il Comalca ha tempestivamente attivato procedure e applicativi per il controllo del numero di presenze degli acquirenti all’interno dell’area mercato, ha provveduto a sanificare aree comuni e uffici ed è stato tra i primi mercati generali in Italia ad istituire la figura del referente sanitario aziendale per il Covid-19.

 

Proprio grazie a tale previsione, il Comalca ha avuto la possibilità di stipulare un accordo con la sezione catanzarese della Croce Rossa Italiana finalizzata alla rilevazione della temperatura corporea di tutti i presenti all’interno dell’area mercatale che dunque sono già in azione per controllare eventuali segnali di un’infezione: «È da giorni che siamo al lavoro con ritmi frenetici – ha spiegato il presidente del Consiglio d’Amministrazione Daniele Maria Ciranniperché per garantire che sulle tavole dei calabresi possano arrivare frutta e verdura sempre freschi, l’attività del mercato non si è fermata un istante. Ma siamo soddisfatti delle misure messe in atto e di come queste abbiano incontrato la massima collaborazione da parte di tutti gli attori coinvolti. È grazie all’impegno di tutti se possiamo garantire il massimo rispetto delle norme antivirus e al contempo mantenere i livelli di lavoro pressoché normali. Una menzione speciale, però, voglio riservarla alla sezione catanzarese della Croce Rosse Italiana, nello specifico a Helda Nagero e Daniele Pellegrino, e al comandante del Corpo militare della CRI Capitano Enzo Nocera per aver risposto prontamente al nostro appello, dando così vita ad un protocollo di monitoraggio sanitario ai massimi livelli in Italia».

 

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