è stato siglato a Castrolibero il protocollo d’intesa per la costruzione del nuovo polo sanitario.

Alla cerimonia, oltre al sindaco di Castrolibero Giovanni Greco che ha illustrato il progetto, sono intervenuti anche il presidente della giunta regionale Mario Oliverio, il consigliere regionale Orlandino Greco, il sindaco di Rende Marcello Manna e il direttore generale dell’ASP di Cosenza Raffaele Mauro.

La presenza del presidente Oliverio è servita a confermare l’attenzione della giunta regionale al rilancio della sanità sul territorio, condizione essenziale e prioritaria per la riduzione dei costi del servizio sanitario regionale e per migliorare la qualità dei servizi, nonostante un commissariamento che perdura ormai da troppi anni e che ha penalizzato le realtà locali.

Il nuovo polo sanitario nasce con l’obiettivo di organizzare spazi sufficienti per le attività di prevenzione e vaccinazione, area della medicina generale per la costituzione delle associazioni funzionali territoriali in collegamento con l’area specialistica sia per la gestione dei codici bianchi che per i percorsi diagnostico terapeutici assistenziali delle patologie croniche: diabete, ipertensione arteriosa, BPCO, sindrome metabolica, gozzo tiroideo, osteoporosi, malattie reumatiche. Specialisti e medici di Medicina generale saranno collegati in “rete” per la condivisione dei dati sanitari del paziente nel rispetto delle normative sulla privacy.

I medici disporranno di una cartella clinica informatica sanitaria comune, strumento indispensabile per poter efficacemente condividere scelte terapeutiche e ipotesi diagnostiche tra i vari specialisti e i medici di medicina generale.

“Questa -ha detto Oliverio- è la direzione giusta. Una sanità che voglia rispondere effettivamente ai bisogni di cura e tutela della salute dei cittadini deve rafforzare i servizi sanitari territoriali e fare in modo che negli ospedali “hub” e “spoke” arrivino solo i casi acuti e le emergenze, evitando i ricoveri inappropriati.

Il polo sanitario di Castrolibero, per la cui costruzione abbiamo sottoscritto oggi il protocollo d’intesa e di cui è stato illustrato il progetto,  va nella direzione di costituire un presidio sanitario di qualità che offra  una serie di servizi e di strutture concentrate che possono garantire i cittadini perché sono in prossimità della comunità ed evitare ricoveri impropri. Una buona sanità non si garantisce con i tagli lineari o facendo quadrare, quando ciò avviene, i conti e i bilanci.

Questa impostazione, voluta dalla gestione commissariale dal 2010 ad oggi, non ha prodotto alcun risultato positivo. Nella nostra regione continuiamo a vivere in una condizione di sofferenza dal punto di vista delle prestazioni sanitarie che si esprime con un aumento progressivo della migrazione sanitaria sia per quanto riguarda le prestazioni specialistiche che quelle ordinarie.

Le liste d’attesa sono lunghissime e i pronto soccorso ospedalieri scoppiano. Va, quindi, invertita l’impostazione e ripartire dal territorio, riorganizzando i servizi. Una sanità che si rispetti non va valutata dall’alto numero dei ricoveri in ospedale, ma da quelli strettamente necessari. Prevenzione e medicina di base sul territorio devono rappresentare i due pilastri base della riorganizzazione sanitaria nella nostra regione”.

“Ecco perché -ha aggiunto Oliverio- plaudo ad iniziative come questa. Su questa strada dobbiamo continuare ad andare avanti se vogliamo determinare una seria riorganizzazione e riqualificazione del servizio sanitario regionale.

Per questo motivo, anche nella proposta di realizzazione del nuovo ospedale di Cosenza, abbiamo proposto la stessa impostazione, proponendo di trasformare l’area dell’Annunziata in Cittadella della Salute, un polo sanitario completo di servizi e prestazioni di primo intervento, incluso il ricovero in Day hospital.

“Sulla salute dei cittadini -ha concluso il presidente della Regione- non si può continuare a scherzare o a perdere inutilmente altro tempo prezioso.

Meline, ritardi ed approcci strumentali non sono più ammissibili, anche perché non possiamo permetterci il lusso di perdere opportunità e risorse importanti, come stiamo rischiando di fare con il nuovo ospedale di Cosenza. Per questo motivo che ho molto apprezzato l’iniziativa del Sindaco, dell’amministrazione comunale di Castrolibero e dell’Asp di Cosenza e sono attivamente impegnato a sostenerla con tuti gli strumenti a nostra disposizione”.

 

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