Le assemblee già svolte nei cantieri di Calabria verde di Acri e di San Demetrio Corone, con i precari della legge 15 di san Giovanni in Fiore ,hanno espresso pieno consenso rispetto alla piattaforma rivendicativa, che sarà la via maestra per la grande Manifestazione del 7 ottobre a Roma.

  • Aumentare gli stipendi ed introdurre il salario minimo, salvaguardare ed aumentare il potere di acquisto dei salari e delle pensioni, assoggettati da un inflazione tra le più alte d’Europa.
  • Fisco e Lotta all’evasione, che comprenda una vera riforma fiscale che possa contrastare ed eliminare definitivamente un’evasione fiscale e contributiva che in Italia sottrae ogni anno oltre 100 miliardi di euro alle casse dello Stato.

Basta alle sanatorie ed ai condoni, abbandonare definitivamente l’dea della Flat Tax, ma si tassino in maniera strutturale gli extraprofitti, le grandi ricchezze, le rendite finanziarie e immobiliari.

  • Investire sui Giovani e cancellare la Precarietà, facendo diventare la tipologia di lavoro stabile e a tempo indeterminato, contrastare lo sfruttamento è l’unico modo per investire sulle nuove generazioni e dare un futuro al nostro paese.
  • Pensioni, bisogna riformarle in maniera tale da superare la legge Monti-Fornero, introducendo la flessibilità in uscita da 62 anni di età o 41 di contributi.
  • Stato sociale pubblico e universale, garantire il finanziamento di un sistema sociale pubblico e universale, capace di garantire il diritto alla salute, all’istruzione e alla formazione permanente, all’abitare, e vivere in un ambiente sano e sicuro

Ed ancora politiche industriali, dello sviluppo, della transazione ecologica ed energetica, per l’occupazione, applicare i principi ed i valori della nostra costituzione per cambiare davvero il nostro paese mettendo al centro la persona, il lavoro, la giustizia sociale e la legalità, la solidarietà la pace, la salute, l’ambiente e la cultura.

Nei prossimi giorni si proseguirà con i cantieri di Calabria Verde di San Giovanni in Fiore, i lavoratori del consorzio di Bonifica di Scalea, Arsac, Utb, ed altre assemblee in fase di programmazione.

La parola d’ordine: Tutti a Roma il 7 di ottobre, ormai non sono più venti, bensì cicloni di crisi e a questo bisogna dare una risposta appropriata in considerazione di un atteggiamento del Governo che non pone nella discussione soluzioni di merito appropriate.

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