Nel corso della Conferenza delle Regioni si è proceduto al riparto dei cosiddetti “fondini” afferenti al Fondo sanitario nazionale per l’anno 2018. I “fondini” riguardano la sanità penitenziaria, l’assistenza agli stranieri non in regola, le borse di studio aggiuntive per i corsi di medicina generale, per il superamento degli ospedali psichiatrici, per l’aggiornamento delle tariffe termali.

Alla Calabria sono stati assegnati poco più di 12,5 milioni di euro. Inoltre sono state già deliberate ed attribuite risorse, relative ai “fondini” per gli anni 2012-2013,  riguardanti la emersione di lavoratori stranieri irregolari.

Complessivamente, quindi, sono stati destinati alla nostra Regione 16,6 milioni di euro.

“Si tratta di un risultato molto importante – ha dichiarato il delegato alla sanità Franco Pacenza– frutto del lavoro fortemente voluto dal presidente Mario Oliverio il quale ha sollecitato un impegno costante che, coordinato dal Dipartimento salute, coinvolge anche tutti i direttori generali delle Aziende sanitarie e ospedaliere, chiamati a verificare in modo rigoroso  i capitoli di bilancio in entrata e in uscita che possono contribuire ad evitare il disavanzo per l’anno in corso.

La Calabria  – ha sottolineato Pacenza – non può sopportare un nuovo blocco delle assunzioni in sanità e un ulteriore aumento della tassazione. E nonostante il silenzio del Governo nazionale, sollecitato più volte ad assumersi le sue responsabilità, noi faremo di tutto per evitare che ciò avvenga”.I “fondini” sono una serie di interventi a specifica destinazione che vengono assegnati alle Regioni spesso con ritardi significativi e che producono conseguenzialmente un’alterazione dei bilanci correnti.Nella seduta di martedì scorso la commissione salute della Conferenza della Regioni aveva provveduto all’istruttoria che oggi ha consentito alla Conferenza di deliberare.

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