«La firma del contratto per il 2021 è senz’altro positiva per il Sant’Anna Hospital, ma va risolto il problema della mancata firma, da parte dell’Asp di Catanzaro, del contratto per il 2020. A riguardo ho presentato un’interrogazione parlamentare, ritenendo inconferente il comportamento della stessa Azienda sanitaria».

Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Paolo Parentela, che aggiunge: «Ho sempre difeso il diritto alla salute. Nello specifico credo che l’Asp di Catanzaro possa rivalutare la propria decisione, perché l’inchiesta in corso “Cuore matto” non c’entra con il contratto del 2020 e ritengo ingiusto che i pazienti calabresi non possano beneficiare appieno di un servizio che funziona, che i lavoratori della clinica debbano subire per colpe che non hanno».

«Continuerò ad impegnarmi – conclude il parlamentare del Movimento 5 Stelle – perché il rapporto tra sanità pubblica e privata venga ridefinito correttamente e perché la guida delle aziende sanitarie commissariate per infiltrazioni sia affidata a tecnici della materia piuttosto che a figure prefettizie, le quali hanno ben altre competenze specifiche e, malgrado le loro indiscutibili professionalità, non sono adeguate a dirigere strutture pubbliche della salute».

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