Il decreto legge Semplificazioni, appena convertito in legge, aiuterà i cittadini con case pignorate, le piccole e medie imprese, il lavoro, lo sviluppo tecnologico e l’economia».

Lo afferma, in una nota, il deputato M5s Giuseppe d’Ippolito, che spiega: «Intanto abbiamo cambiato l’articolo 560 del Codice di procedura civile. Perciò il debitore potrà abitare nell’immobile pignorato fino al decreto di trasferimento del bene, anche se non avesse crediti nei confronti della pubblica amministrazione. In pratica abbiamo cancellato una norma, scritta da Maria Elena Boschi e Matteo Renzi sotto dettatura delle banche, che danneggiava e umiliava gli indebitati, lasciandoli di colpo senza tetto».

«Inoltre – prosegue il parlamentare 5stelle – abbiamo riconosciuto valore legale alla Blockchain, tecnologia che favorisce le transazioni e dunque i pagamenti. Ricordo che nella legge di Bilancio avevamo già creato un fondo di 45 milioni per alimentare lo sviluppo e la sperimentazione delle tecnologie emergenti».

«Ancora, grazie al decreto Semplificazioni – continua il deputato 5stelle – l’Italia sarà il primo paese dell’Unione europea ad equiparare uno smart contract ad un contratto scritto. Crediamo nella digitalizzazione del Paese, che ha bisogno delle reti 5G. Dunque in questo decreto abbiamo introdotto un iter semplificato per le autorizzazioni a realizzare reti ad alta velocità, il che darà una spinta decisiva alla diffusione della banda ultralarga».

«Infine – conclude D’Ippolito – abbiamo istituito una sezione speciale del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, al fine di agevolare chi, per insolvenze della pubblica amministrazione, non riesce a restituire alle banche i finanziamenti ricevuti. Si tratta di misure concrete e necessarie per l’innovazione e la crescita».

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