Come Giunta della Regione Calabria abbiamo licenziato un importante provvedimento che interessa tutto il territorio regionale: la proposta di legge sulle Pro Loco. La palla, ora, passerà al Consiglio Regionale per il seguito di competenza e i possibili arricchimenti da parte di tutti i colleghi consiglieri.

Lo afferma in una nota Mauro D’Acri Consigliere Regionale con Delega all’Agricoltura.

Si tratta di un provvedimento voluto con forza dal Presidente Oliverio e dalla sua maggioranza, frutto di un processo di concertazione che mi ha visto particolarmente interessato, fianco a fianco al presidente Unpli della provincia di Cosenza nonché consigliere nazionale Antonello Grosso La Valle e a tutti i rappresentanti delle ProLoco.

Si tratta di un provvedimento che, finalmente, pone le basi per regolamentare in modo chiaro i compiti e gli ambiti entro i quali queste associazioni possono vivere e svilupparsi alla luce anche dei cambiamenti normativi che sono stati varati in materia negli ultimi anni.

Dopo l’incontro tenutosi lo scorso 4 aprile presso la Cittadella Regionale, alla presenza del presidente Unpli Calabria Filippo Capellupo e dei presidenti provinciali, è stato effettuato un lavoro di armonizzazione delle istanze ed elaborata una proposta che possa regolamentare il ruolo di questi enti, supportarli a livello economico e adattarli al contesto normativo nazionale.

Per quanto mi riguarda, ho sempre creduto nell’importanza che le ProLoco rivestono soprattutto nelle piccole realtà dove, spesso, sono custodi di storia e tradizioni secolari che senza il loro lavoro sarebbero persi. Esse rappresentano una vetrina per mostrare ed esaltare le peculiarità dei nostri territori: dalla valorizzazione dei borghi all’enogastronomia, dalla tutela del patrimonio ambientale alla programmazione di attività sociali e turistiche.

Come Consigliere delegato all’agricoltura ho sempre partecipato con grande interesse agli eventi organizzati dalle ProLoco e prospetto per il futuro una maggiore attenzione nei confronti di questi enti che a mio parere rappresentano in forma diffusa un importante anello di congiunzione tra istituzioni e territorio creando coesione sociale.

 

 

 

 

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