La firma del patto per il ponte, da parte dei parlamentari che hanno anche voluto aderire all’intergruppo, è un successo per tutto il sud che attende da anni un riscatto, in termini sociali, in termini economici, lavorativi, culturali.

Unione all’Italia e all’Europa, servizi non ridimensionati e opportunità turistiche e lavorative che arriveranno con il Ponte sullo Stretto: il Patto che oggi abbiamo presentato in Senato rappresenta un passo nuovo per noi meridionali che ci facciamo portavoce da troppo tempo di esigenze che il territorio reclama a gran voce. Abbiamo preso atto della relazione del Gruppo di Lavoro, che arriva con quasi un anno di ritardo, casualmente dopo la presentazione del PNRR all’Europa.

Quest’opera è importante, fondamentale: lo dice la politica ma lo dicono anche i tecnici. Perciò si proceda in tempi brevissimi, e lo chiederemo al presidente Draghi, padre di questo Governo che investe nella ripartenza e nel rilancio dell’intera Italia, ad avviare gli iter che portano alla realizzazione di quest’opera.

L’Italia, questo paese meraviglioso come spesso si legge in molti tabelloni pubblicitari sarà veramente meravigliosa se, fin da subito avremo il coraggio di affrontare le sfide che sono prossime e che non possiamo lasciare in eredità negativa ai nostri figli e nipoti. Quindi il patto del ponte per avviare i lavori della grande opera da subito con il Sud protagonista. Così la sen. Silvia Vono, fondatrice dell’intergruppo “Ponte sullo Stretto: rilancio e sviluppo che parte dal Sud”, a margine dell’iniziativa di presentazione in Senato del Patto del Ponte.

 

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